Si è svolto un incontro bilaterale tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron. Si è parlato della gestione dei flussi migratori, del sostegno all’Ucraina, della politica industriale europea, dell’energia e della riforma del Patto di stabilità e crescita.
I due presidenti si sono incontrati in uno dei piani superiori della struttura per un faccia a faccia esclusivo, iniziato intorno alle 23. Si tratta del primo bilaterale tra Meloni e Macron dopo le tensioni scoppiate sulla vicenda migranti e sulla riunione che, lo scorso febbraio, prima del summit dei 27, Macron organizzò con Volodymyr Zelensky all’Eliseo invitando il solo Olaf Scholz. Intanto, sulla prima giornata del consiglio Ue, Giorgia Meloni si è detta soddisfatta. La premier è arrivata all’Europa Building con un triplice obiettivo: mantenere il punto sull’eccessiva ideologizzazione del Green Deal, difendersi dai falchi sulla riforma del Patto di Stabilità e rilanciare la battaglia sui migranti. Meloni ha spiegato: “Sui migranti mi aspetto passi avanti dall’Ue ma posso dire di essere soddisfatta della bozza di conclusioni. Se la Tunisia crolla del tutto si rischia una catastrofe umanità, con 900mila rifugiati”. Le conclusioni ribadiscono la necessità di una rapida attuazione del Piano d’Azione della Commissione. Il presidente del consiglio europeo Charles Michel rimarca l’apprezzamento per l’accelerazione impressa al dossier migranti e dà appuntamento al consiglio Ue di giugno. Sul fronte Ucraina, Meloni ha spiegato che la guerra ha provocato uno “shock geopolitico” non solo sul fronte Est ma anche su quello Sud. Destabilizzando il Sahel – con il contributo della Wagner – e creando una “tempesta perfetta” nel Maghreb, dove la Tunisia rischia di saltare in aria. “L’Unione Europea e gli Stati membri stanno aumentando gli sforzi per contribuire a soddisfare le pressanti esigenze militari e di difesa dell’Ucraina. Tenendo conto degli interessi di tutti gli Stati membri in materia di sicurezza e di difesa, il Consiglio Europeo accoglie con favore l’accordo raggiunto in sede di Consiglio per la consegna urgente all’Ucraina di munizioni terra-terra e di artiglieria e, se richiesto, di missili”. Lo si legge nelle conclusioni adottate dal Consiglio Europeo.