Donald Trump ha lasciato la procura di New York dopo aver rifiutato di rispondere alle domande della procuratrice Letitia James nell’ambito di un’inchiesta sulle sue proprietà.

L’ex presidente aveva fatto sapere in una nota che non avrebbe risposto alle domande “in base ai diritti che sono concessi a ogni cittadino dalla Costituzione americana” per poi scagliarsi contro la procuratrice. Ha poi dichiarato: “Non ho fatto nulla di sbagliato ed è per questo che dopo cinque anni di indagine i governi federale, statale e locale, insieme alle Fake News, non hanno trovato nulla”. Si appella poi al Quinto emendamento che consente di non testimoniare contro se stessi, con il procuratore di New York. “Una volta mi è stato chiesto: ‘se si è innocenti perché invocare il Quinto Emendamento?’ Ora so la risposta – ha spiegato – Quando la tua famiglia, la tua società e tutte le persone nella tua orbita diventano target di una infondata caccia alla streghe motivata politicamente non si ha altra scelta – mette in evidenza Trump – Se avevo qualche dubbio al riguardo, questi sono stati spazzati via dal raid dell’Fbi due giorni prima della deposizione. Non ho altra scelta perché l’attuale amministrazione e molti procuratori in questo paese hanno perso la decenza morale e etica”. Intanto, il direttore dell’Fbi, Christopher Wray, si è detto preoccupato per le minacce ricevute dai sostenitori di Donald Trump dopo la perquisizione da parte dei suoi agenti della residenza dell’ex presidente in Florida”.