In un passo significativo verso il sostegno ai lavoratori dello spettacolo, oggi il Consiglio dei ministri ha approvato uno schema di decreto legislativo che prevede un’indennità per lavoratori autonomi, co.co.co. e subordinati a tempo determinato. Circa 21 mila lavoratori dello spettacolo potranno beneficiare di questa indennità, la cui media si aggira attorno ai 1.500 euro.
Lo schema di decreto si applicherà a coloro che svolgono attività direttamente o indirettamente legate alla produzione e realizzazione di spettacoli, inclusi maschere teatrali e guardarobieri, individuati mediante decreto interministeriale del Lavoro e della Cultura. Saranno inclusi anche lavoratori a tempo indeterminato con contratto di lavoro intermittente, esclusi coloro che ricevono un’indennità di disponibilità.
L’indennità, che sarà richiedibile annualmente attraverso domanda presentata all’INPS, verrà erogata in un’unica soluzione e si baserà sui requisiti accumulati nell’anno precedente.
Il provvedimento prevede una copertura finanziaria di 100 milioni di euro per il 2023, seguiti da 46 milioni nel 2024, 48 milioni nel 2025 e 40 milioni dal 2026 in poi. Tali fondi saranno integrati dagli oneri contributivi a carico dei datori di lavoro (1% dell’imponibile contributivo), dal contributo di solidarietà a carico dei lavoratori iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo (0,50% della retribuzione) e dalla revisione degli ammortizzatori sociali e delle indennità.
Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha elogiato il provvedimento, dichiarando che il mondo dello spettacolo ha atteso questo supporto da decenni e che il governo è riuscito a realizzarlo in tempi relativamente brevi. Il ministro ha anche evidenziato che la creazione di questo schema è stato il risultato di un dialogo prolungato con le categorie dello spettacolo.