Israele intensifica l’operazione su Gaza con l’impiego di truppe, carri armati e numerosi raid aerei. Il portavoce militare ha annunciato questa mossa, che è stata confermata da Hamas, sottolineando un “massiccio tentativo” di Israele di penetrare la Striscia dalla parte nord ed est. Questa escalation è vista come un preludio all’ingresso in massa a Gaza, con un aumento dei raid nel nord dell’enclave palestinese.
Il portavoce militare Daniel Hagari ha dichiarato che le forze di terra israeliane stanno espandendo le operazioni all’interno della Striscia, insieme agli attacchi aerei. Ha anche invitato i residenti palestinesi a evacuare verso il sud per evitare di essere coinvolti nei combattimenti, poiché la situazione ha già causato interruzioni nelle comunicazioni, inclusa la connessione Internet. Inoltre, è stata denunciata la presenza del comando di Hamas sotto l’ospedale principale di Gaza City.
Questa escalation segue due blitz notturni nella zona di Shujaiya, un sobborgo di Gaza, e un’operazione condotta dalla marina militare israeliana. Nel frattempo, Israele si prepara a difendersi su tutti i fronti, incluso il confine settentrionale, con il rischio che la situazione in Gaza possa avere ripercussioni su altre aree geografiche.
Mentre Israele intensifica le operazioni a Gaza, si registra un aumento dei lanci di razzi verso il sud e il centro d’Israele, in particolare su Tel Aviv. La situazione umanitaria a Gaza continua a peggiorare, con un crescente numero di morti e feriti.