Nel nord del Kosovo, stamane, si sono radunati nuovamente manifestanti serbi davanti ai Municipi di Zvecan, Zubin Potok e Leposavic per protestare contro l’insediamento dei nuovi sindaci di etnia albanese eletti nelle recenti elezioni locali. Nonostante la massiccia presenza di unità della polizia kosovara e dei militari della Kfor, la situazione appare tranquilla al momento. La Kfor è la forza di pace dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) presente nel territorio.
Il vicepremier e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha rassicurato che tra i militari italiani impegnati nella Kfor non ci sono feriti gravi. Ha inoltre dichiarato che i militari italiani vengono curati in Kosovo e che l’ambasciatore italiano li visiterà oggi. Tajani ha sottolineato che i militari italiani sono parte di una missione NATO volta a prevenire un nuovo conflitto tra Kosovo e Serbia.
Ieri si sono verificati violenti scontri a Zvecan tra manifestanti, polizia e truppe della Kfor. Cinquanta manifestanti serbi e trenta militari della NATO sono rimasti feriti, di cui undici italiani e diciannove ungheresi. Il ministro degli esteri ungherese, Peter Szijjarto, ha confermato che i 19 militari ungheresi feriti erano sotto il comando italiano.