Di Ugo Battaglia
Non c’è più il Partito di una volta, a largo del Nazareno si respira un’aria strana. I problemi del paese? La partecipazione al dibattito si limita ad una opposizione di maniera in parlamento e ad una campagna mediatica aggressiva, polemica ma sterile. Elly Schlein ha in testa altro, pensa alle Europee, pensa alla riscossa elettorale del 2024. Ed è pronta ad imbarcare chiunque nell’avventura, dalla figlia del mitico Strada all’equivoco Zaki, fatto liberare dal governo Meloni, ma registrato in corteo a fianco della Schlein. C’è la folla di candidati, oggi, e c’è nel contempo un fiorire di correnti, a caccia di spazi e di poltrone. Ad esempio c’è la rinascita dell’area Letta. Secondo indiscrezioni dopo l’estate nascerà una nuova componente politica a Iseo: “Crea! L’Italia che faremo”, il solito slogan ad effetto che sostituisce la tradizionale sigla politica. L’evento sarà promosso dagli ex lettiani che ai gazebo in un primo momento avevano sostenuto Stefano Bonaccini. Se Enrico Letta è impegnato in incarichi internazionali, non mancheranno invece i suoi fedelissimi, come il senatore Marco Meloni, già coordinatore del Nazareno, e Anna Ascani, ex viceministra e ora vicepresidente della Camera. Ma i bene informati suggeriscono altre compromissioni dietro questa operazione. Due nomi non a caso, Francesco Boccia e Dario Franceschini, decisi a compattare il gruppo dei “neo-ulivisti” strutturandoli in un gruppo autonomo in appoggio alla segretaria. Un modo per ingrossare l’ala moderata pro-Schlein. Un modo per controllare la segretaria.
Ma la mossa sembra autorizzare idealmente le vecchie correnti a risorgere. E questo non fa piacere ad Elly, decisamente anzi contraria. Ma Areadem, guidata da Franceschini, e i Dems di Orlando e Peppe Provenzano non si discutono, E che di Energia popolare di Bonaccini, che ha assorbito gli ex renziani di Base riformista? E i Giovani turchi di Matteo Orfini e Radicalità per ricostruire di Gianni Cuperlo dove li mettiamo? Insomma, cambiare tutto per non cambiare nulla. La Schlein vuole dare una spallata candidandosi ovunque? Se non ce la farà sarà un disastro.