Il presidente francese Emmanuel Macron ha riferito: “La riforma delle pensioni proseguirà il suo cammino democratico. La mozione di censura (sfiducia) contro il governo è fallita. Ora “bisogna aspettare il pronunciamento del consiglio costituzionale. Dobbiamo andare avanti: è nell’interesse superiore della nazione”.

Ha poi aggiunto: “Nel momento in cui vi parlo, pensate che mi faccia piacere fare questa riforma (delle pensioni,ndr)? La risposta è ‘no’. Avrei potuto mettere la polvere sotto al tappeto, come tanti prima di me, la risposta è ‘si’… Quando i sindacati manifestano, hanno la loro legittimità, quando organizzano cortei, che lo facciano, sono contrari a questa riforma, io li rispetto. Siamo una grande nazione e un antico popolo che può dotarsi di responsabili che hanno una legittimità politica. Presidente della Repubblica, parlamentari…sono eletti dal popolo. I sindacati sono legittimi. Ma non è accettabile che dei gruppi utilizzino un’estrema violenza per aggredire come in questi giorni, dei sindaci, degli esponenti della Repubblica che sono per la riforma. Non è accettabile che utilizzino una violenza senza regole perché sono scontenti di qualcosa”. Il presidente francese, Emmanuel Macron si è, quindi, detto pronto ad “addossarsi l’impopolarità” sulla riforma delle pensioni.