L’ondata di maltempo ha colpito nuovamente la Toscana, causando ulteriori danni ma in misura molto minore rispetto alla forte ondata del 2 novembre. Le zone colpite includono il Pistoiese, con nuove tracimazioni di torrenti a Quarrata e Montale, già colpite in passato. Anche Montemurlo ha subito la fuoriuscita dei corsi d’acqua, sebbene l’acqua sia scesa solo nei campi. In previsione di una nuova allerta arancione per il maltempo in Toscana, erano state disposte evacuazioni preventive di 1.200 persone nelle zone a rischio.
Alberi abbattuti in Lucchesia e Versilia, con ulteriori frane segnalate. La perturbazione ha nel frattempo lasciato la regione, e non sono previste piogge significative nelle prossime ore, mentre il livello dei corsi d’acqua ha iniziato a diminuire.
Il presidente della Regione, Eugenio Giani, ha dichiarato che i danni causati dall’alluvione ammontano già a mezzo miliardo di euro nell’area Firenze-Prato-Pistoia, senza contare quanto accaduto a Pisa e Livorno. In particolare, il sindaco di Campi Bisenzio stima danni per oltre 300 milioni di euro solo nel suo comune.
Per affrontare la rimozione del fango e dei rifiuti, la Regione sta considerando l’adozione di un modello simile a quello dell’Emilia Romagna, con accordi con gli spurghisti per la rimozione del fango dalle case a prezzi concordati. Inoltre, saranno firmate due ordinanze per semplificare la gestione dei rifiuti speciali e accelerare la loro rimozione.
Il governatore Giani ha anche lanciato un appello agli istituti di credito operanti in Toscana, chiedendo una sospensione dei mutui per gli alluvionati per aiutare l’economia della ricostruzione. Giani si è reso disponibile a svolgere il ruolo di commissario per la ricostruzione se nominato dal governo.