il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha detto alla cerimonia dei patti lateranensi: “Ci troviamo nella situazione grave e inedita di un paese potente che invade con la violenza un paese indipendente per imporgli le proprie scelte: questo crea allarme e preoccupazione crescente in tutto il mondo.
Senza ignorare le altre tante crisi in Medio Oriente e in Africa. L’aggressione dell’Ucraina spaventa perché rischia di avviare una deriva di conflitti che può estendersi con ulteriori pericoli. Bisogna assolutamente impedire che questo modo di agire diventi un metodo: ne sarebbero sconvolte le regole della convivenza internazionale”.
Intanto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha avuto un incontro con il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti, Jake Sullivan, sugli sviluppi e le implicazioni della guerra in Ucraina. Draghi e Sullivan, secondo quanto riferisce Palazzo Chigi, hanno condiviso “la ferma condanna per l’aggressione ingiustificata da parte della Russia e la necessità di continuare a perseguire una risposta decisa e unitaria nei confronti di Mosca”.
Draghi e Sullivan, durante l’incontro a Palazzo Chigi, si sono detti d’accordo sull’importanza di “intensificare ulteriormente i contatti tra Italia e Stati Uniti a tutti livelli, alla luce degli eccellenti rapporti bilaterali e del legame transatlantico, riferisce Palazzo Chigi.