“La Russia sarà fatta a pezzi se interromperà l’operazione speciale senza vincere. Se gli Stati Uniti smettono di fornire armi al regime di Kiev, la guerra finirà”. Lo ha dichiarato Medvedev, vice segretario del Consiglio di Sicurezza russo, citato da Ria Novosti.

“Se gli Stati Uniti vogliono la sconfitta della Russia, allora abbiamo il diritto di difenderci con qualsiasi arma, compreso il nucleare: è ovvio a tutte le forze ragionevoli che se gli Stati Uniti vogliono la sconfitta della Russia, allora siamo sull’orlo di un conflitto globale”. Intanto oggi inizierà alla Duma l’esame della legge sulla sospensione della partecipazione della Russia al trattato di riduzione delle armi strategiche (START). Ad annunciarlo i presidenti, Leonid Slutsky e Andrei Kartapolov, citati da Ria Novosti. L’iniziativa è stata presentata alla Camera bassa dell’Assemblea federale dal Presidente Vladimir Putin.