Giorgia Meloni e Viktor Orban si sono avvicinati su una serie di temi chiave durante un recente incontro a Budapest. L’incontro ha evidenziato un netto cambiamento rispetto alla posizione precedente di Orban sulla guerra in Ucraina e potrebbe avere implicazioni significative nelle prossime elezioni europee.

Meloni ha richiamato parole chiave del sovranismo, sottolineando la necessità di “difendere le famiglie, le nazioni, l’identità, Dio e tutto ciò che ha costruito questa civiltà” per affrontare il problema dell’inverno demografico. Questo richiamo alla protezione delle tradizioni e dell’identità nazionale riflette l’orientamento politico di entrambi i leader.

Inoltre, Meloni ha espresso la sua condanna per l’aggressione russa e ha auspicato “una pace giusta”. Orban ha condiviso questa condanna, segnando una svolta rispetto alla sua posizione precedente sulla questione ucraina. Questo cambiamento potrebbe aprire la strada a nuove dinamiche nelle relazioni tra Italia, Ungheria e Polonia, particolarmente in merito alle questioni migratorie, che in passato avevano causato tensioni tra i leader dei tre paesi.

L’incontro tra Meloni e Orban è avvenuto nel contesto del Demographic Summit a Budapest, e si è concluso con un colloquio nella sede del governo ungherese. Questo riavvicinamento è avvenuto quasi tre mesi dopo il tentativo infruttuoso della presidente del Consiglio italiano di mediare con Orban e il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki riguardo alle conclusioni sulla migrazione durante il Consiglio europeo.

Secondo fonti autorevoli di Fratelli d’Italia, questo cambiamento di posizione potrebbe avere un impatto significativo sul percorso verso le elezioni europee.