Oltre al G7 la premier è intervenuta anche sulla guerra in Medio Oriente. “Lavoriamo per evitare l’allargamento della crisi” in Medio Oriente “che avrebbe conseguenze inammiginabili”. E poi c’è “l’impegno italiano sul fronte umanitario, con due missioni aeree che hanno portato in Egitto 16 tonnellate di aiuti: materiale da campo e materiale medico”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in un video sui social, assicurando che “l’Italia sul fronte umanitario c’è sempre quando serve”. In particolare, ha spiegato, “abbiamo approntato una nave, la nave Vulcano, con un ospedale imbarcato che ha capacità sia diagnostica che chirurgica. Nave Vulcano è partita nei giorni scorsi e in parallelo col Ministero della Difesa abbiamo approntato un ospedale da campo, con una capacità superiore, da poter impiegare in una località che dovrà essere individuata nei prossimi giorni, sempre in accordo con i Paesi arabi”.

Altro tema chiave il lavoro. “E’ una delle cose che mi rendono più orgogliosa, in questi 12 mesi il mercato del lavoro ha fatto registrare una serie di record occupazionali: maggior numero di occupati di sempre, maggior numero occupati donne di sempre, maggior numero di lavoratori a tempo indeterminato di sempre, tasso di occupazione più elevato di sempre che nel mese di settembre ha raggiunto il 61,7%, in un anno gli occupati sono aumentati di 512mila unità e di questi 443mila sono occupati stabili. Sono dati importanti”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nella sua rubrica sui social “Gli appunti di Giorgia”. “Il tasso di disoccupazione è sceso a livello più basso degli ultimi 14 anni. C’è ancora molto da fare per diminuire le distanze con gli altri paesi europei, non siamo persone abituate a cullarsi sugli allori. Ma sono dati incoraggianti, che rafforzano la nostra convinzione che stiamo restituendo a questa nazione credibilità che serve anche a chi produce, per poter lavorare con serenità” ha concluso la premier.

Tra i punti toccati anche la riforma del premierato. “Voi volete contare e decidere o stare guardare mentre i partiti decidono per voi? È la domanda che faremo quando e se sarà necessario. Noi abbiamo fatto quello che dovevamo. Ora sta al Parlamento e agli italiani”. Così la premier Giorgia Meloni, a proposito dell’eventuale referendum sulla riforma del premierato. Nel video Meloni mostra la sala di Palazzo Chigi con le foto dei precedenti presidenti del Consiglio. “Quanti di questi presidenti del Consiglio e quanti dei governi che hanno presieduto – chiede – sono stati effettivamente scelti dai cittadini? Quanti di loro avrebbero fatto il presidente del Consiglio se fossero stati i cittadini a scegliere chi li avrebbe governati? Non lo sapremo mai. Quello che sappiamo per certo è che molti governi sono passati sulla testa degli italiani, sono stati frutto di giochi di palazzo, e quando rispondi al palazzo e non ai cittadini, è il consenso del palazzo che ti interessa, più di quello dei cittadini. E abbiamo visto i risultati”. “In 75 anni – conclude – sono cambiate tante cose. L’unica cosa cambiata mai è la base del sistema, la costituzione ed è dove abbiamo avuto il coraggio di intervenire. Perché a me non interessa durare cinque anni se dopo di noi tutto tornerà uguale, se non approfittassimo della stabilità di questo governo per lasciare all’Italia una riforma che, comunque vada, consentirà agli italiani di scegliere direttamente chi li governa, e a chi li deve governare di avere cinque anni per realizzare il suo programma”.