L’Italia continua a sostenere il processo di pace e gli aiuti umanitari in Africa, promuovendo la cooperazione per lo sviluppo dell’industria e delle infrastrutture e gestendo la questione dei migranti. In questo contesto, la leader del partito di centrodestra italiano Giorgia Meloni ha effettuato una missione di due giorni ad Addis Abeba, sottolineando la presenza dell’Italia nel Corno d’Africa.

La visita di Meloni aveva l’obiettivo di rafforzare le relazioni bilaterali e sostenere l’Etiopia nel programma di riforme e di trasformazione economica, mettendo a disposizione le competenze delle imprese italiane. La missione ha anche affrontato la questione della gestione dei migranti, poiché l’Etiopia è una destinazione finale per molti flussi di persone che cercano di raggiungere l’Italia.

La premier italiana ha incontrato il primo ministro etiope Abiy Ahmed, il presidente dell’Unione Africana Moussa Faki e il presidente somalo Hassan Sheikh Mohamud. In particolare, ha discusso della situazione dei rifugiati e degli sfollati in Etiopia, che si stima ospiti 823.000 rifugiati e 4,2 milioni di sfollati. Meloni ha anche affrontato l’emergenza umanitaria e la sicurezza in Somalia, che sono stati oggetto di distensione anche nel contesto di un colloquio trilaterale Italia-Etiopia-Somalia.

La missione di Meloni è stata apprezzata dal governo italiano come una dimostrazione della presenza dell’Italia nel Corno d’Africa e dei legami storici e solidi tra i due paesi. Inoltre, si inquadra nel Piano Mattei di sostegno allo sviluppo “non predatorio” ai Paesi africani, al centro della politica estera del governo.

Meloni ha anche fatto un passaggio all’istituto onnicomprensivo Galileo Galilei di Addis Abeba, la più grande scuola italiana all’estero con circa 900 iscritti. La sua missione ha sottolineato la volontà dell’Italia di continuare a supportare il processo di pace e gli aiuti umanitari in Africa, mirando a una cooperazione per lo sviluppo dell’industria e delle infrastrutture e alla gestione dei migranti.