La comunità di Cabras, la località sarda famosa per i Giganti di Mont’e Prama, è in lutto per la scomparsa di Michela Murgia. Questa scrittrice e figura pubblica, originaria di Cabras, è stata fonte di ispirazione e cambiamento per la sua terra natale e oltre. Il legame tra Murgia e le sue radici è stato sempre forte, nonostante il suo successo e il trasferimento in altre parti del paese.

Il sindaco di Cabras, Andrea Abis, ha espresso il profondo impatto della perdita di Murgia sulla comunità. Ha descritto Michela come una mente fervida, dotata di una forte personalità e un’intelligenza spiccata. La sua voce era schietta, coraggiosa e spesso anticonformista, contribuendo a far riflettere e cambiare la società.

La storia di Michela Murgia come scrittrice ha avuto origine da un’esperienza lavorativa precaria in un call center, dove vendeva aspirapolveri al telefono per un salario molto basso. Questa esperienza l’ha portata a denunciare la precarietà attraverso il suo blog “Il mondo deve sapere”, che successivamente è stato adattato nel film “Tutta la vita davanti” di Paolo Virzì. Ha continuato a scrivere romanzi, spesso con la Sardegna al centro delle sue storie, esplorando temi culturali e misteri della sua terra natale.

La sua presenza nel mondo sociale è stata sentita anche attraverso il volontariato e il suo coinvolgimento nell’Azione Cattolica locale. Murgia è stata una figura poliedrica, insegnante, scrittrice e attivista, con una grande passione per l’etica e la libertà. Il suo spirito determinato l’ha spinta a combattere per i suoi ideali, anche quando si trovava in posizione solitaria.

I funerali della scrittrice Michela Murgia, scomparsa giovedì a 51 anni, si terranno alle 15.30 di oggi, nella Basilica di Santa Maria in Montesanto a Roma, la chiesa degli artisti. Celebrerà la funzione don Walter Insero, professore associato alla Pontificia università gregoriana e Cappellano presso la Rai dal 2004. Il sacerdote ha recentemente officiato anche i funerali di Gina Lollobrigida, Gigi Proietti, Andrea Purgatori, Maurizio Costanzo e, in passato, anche di Fabrizio Frizzi.