Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato l’invio di un invito a tutte le scuole italiane, chiedendo di osservare un minuto di silenzio martedì in onore di Giulia e di tutte le donne abusate e vittime di violenze. Inoltre, ha anticipato la presentazione del piano “Educare alle relazioni” con una conferenza stampa in programma per mercoledì.

Il piano è stato definito come il risultato di un lavoro accurato del ministero, caratterizzato da un ampio confronto e pluralismo di contributi. Il Ministro ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare gli studenti sulle relazioni e di educarli al rispetto reciproco.

Nel frattempo, la Ministra dell’Università, Annamaria Bernini, ha espresso il suo dolore per la tragedia di Giulia durante un meeting di Forza Italia a Taormina. Ha annunciato il lutto regionale nel giorno delle esequie di Giulia, con tutte le bandiere a mezz’asta nel Veneto.

Il Presidente del Veneto, Luca Zaia, ha condiviso il dolore e lo sgomento della comunità veneta, definendo Giulia un simbolo per il suo impegno e il suo sorriso gentile.

L’arresto di Filippo Turetta in Germania, sospettato dell’omicidio di Giulia, è stato accolto positivamente dal vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Nonostante la tragedia, Tajani ha annunciato la dedica di borse di studio agli studenti stranieri che studiano in Italia, in memoria di Giulia.

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha commentato l’arresto con fermezza, escludendo sconti di pena se Turetta fosse ritenuto colpevole. Tuttavia, la sorella di Giulia, Elena, ha sollevato critiche su Instagram, sottolineando che il Ministro dubita della colpevolezza di Turetta basandosi su fattori estranei al merito.

Infine, la segretaria del Pd, Elly Schlein, ha chiesto un’unità bipartisan sulla questione, suggerendo la necessità di una legge che promuova l’educazione al rispetto nelle scuole per contrastare la cultura patriarcale.