
Sei persone sono state condannate all’ergastolo da un tribunale congolese per l’omicidio dell’Ambasciatore italiano in Congo Luca Attanasio, del carabiniere Vittorio Iacovacci e dell’autista Mustapha Milambo. La procura militare di Kinshasa aveva chiesto la pena di morte per i sei, ma il tribunale ha applicato la moratoria di fatto che vige nel paese dal 2001 commutando la pena in ergastolo.
L’Italia ha ottenuto anche un risarcimento di due milioni di dollari “in via equitativa” dai condannati. Un sesto imputato, il capobanda, è latitante.
Durante il processo, la difesa aveva chiesto l’assoluzione degli imputati sostenendo che la confessione era stata ottenuta con violenza e negando il loro coinvolgimento nell’omicidio. L’Italia aveva invece chiesto una giusta pena detentiva e il riconoscimento della verità. Il padre dell’ambasciatore ha commentato che la verità deve ancora emergere e ha dichiarato che l’Italia deve pretenderla perché “Luca era il suo ambasciatore: rappresentava tutti noi”.
La sentenza è appellabile.