Dopo la visita del capo dello Stato Sergio Mattarella e della segretaria del Pd, Elly Schlein, giunti a Crotone per rendere omaggio alle vittime del naufragio dei migranti avvenuto domenica a Steccato di Cutro e per incontrare i parenti delle vittime, si indaga sui soccorsi.
Il presidente della Repubblica ha visitato prima i superstiti in ospedale, portando doni ai piccoli ricoverati, poi ha reso omaggio alle vittime nella camera ardente. Si è trattenuto in raccoglimento davanti alle bare nella camera ardente al palazzetto Palamilone, da solo davanti ai feretri per alcuni minuti. Tanti gli applausi che i cittadini hanno riservato a Mattarella. Il presidente ha assicurato pieno sostegno ai profughi, aggiungendo che si occuperà della situazione e che gli afghani sono richiedenti asilo e la loro situazione è prioritaria. La richiesta più pressante a Mattarella è l’aiuto per il rimpatrio delle salme e sostegno a chi è sopravvissuto. Il naufragio del natante partito dalla Turchia ha provocato la morte accertata, al momento, di 68 persone tra cui donne e bambini. La Procura di Crotone ha chiesto alla Guardia costiera e alla Guardia di finanza gli atti relativi alla loro attività nelle ore antecedenti il naufragio. E’ stato aperto senza ipotesi di reato e contro ignoti il nuovo fascicolo che riguarda la catena dei soccorsi. La decisione sarebbe stata presa per consentire di delegare i carabinieri ad acquisire gli atti. È presumibile che una volta analizzate le carte, la Procura decisa se aprire un fascicolo specifico ipotizzando un reato e individuando eventuali indagati.