Al via la 22esima edizione del Concertone finale de La Notte della Taranta, nel piazzale dell’ex convento degli agostiniani di Melpignano, dove si stimano dai 130 mila ai 150 mila spettatori, con la gente che continua ad affluire (il numero esatto si saprà nelle prossime ore). Il lungo percorso del Festival itinerante, iniziato il 3 agosto, si conclude stasera con l’evento maggiormente atteso dell’estate salentina, la «più grande festa di paese d’Europa», come è stato definito il Concertone. Ad aprire la serata il ricordo da parte dell’orchestra popolare Notte della Taranta di Niceta Petrachi, detta la Simpatichina, cantante simbolo della musica popolare salentina, scomparsa oggi. Poi sul palco i 63 bambini della Piccola Ronda seguiti, nel Preconcertone, dall’Orchestra dei Braccianti. Il Concertone, con la conduzione del critico musicale Gino Castaldo che sarà affiancato da Belén Rodrguez e Stefano De Martino, entrerà nel vivo alle 22.40, quando partirà anche la diretta su Rai2. «Ô una grandissima e bellissima festa di popolo, che è come se stesse sul palco, senza iato tra la piazza e l’orchestra» ha detto Massimo Manera, presidente della Fondazione La Notte della Taranta. La scaletta dei 40 brani della tradizione popolare salentina, accompagnati da 12 coreografie, comincerà una Taranta di Lizzano eseguita dalle Orchestre Popolare e Sinfonica, dirette dal maestro Fabio Mastrangelo. Con il secondo brano in programma, la Pizzica di Galatone, salirà sul palco illuminato dalla scenografia a forma di mezzo tamburello, il primo artista big della serata, la cantautrice triestina Elisa. Dopo di lei si esibiranno, insieme alle due orchestre, il rapper milanese Gué Pequeno, il cantante africano Salif Keita, Enzo Avitabile, il violinista Alessandro Quarta e il chitarrsta Maurizio Colonna. Tutti insieme saliranno sul palco per il brano finale, che chiuderà il Concertone a notte fonda, dal titolo Calinitta. Questa 22esima edizione, dedicata alla tutela dell’ambiente con un progetto di raccolta fondi promosso da Intesa Sanpaolo e Legambiente, finalizzata alla salvaguardia di quattro oasi protette, aderisce anche alla campagna ‘plastic freè della Regione Puglia con l’installazione di erogatori gratuiti di acqua pubblica.