Le relazioni tra Italia e Francia sono state scosse da un nuovo scontro sulla gestione dei migranti. Secondo un articolo pubblicato da Le Figaro, il capo del partito del presidente francese Emmanuel Macron, Stéphane Séjourné, ha attaccato il premier italiano accusandolo di demagogia e di adottare politiche “ingiuste, disumane ed inefficaci”. Séjourné ha anche affermato che “l’estrema destra francese prende l’estrema destra italiana come modello”. La replica da parte italiana non si è fatta attendere: Giorgia Meloni, presidente del Consiglio italiano, ha risposto che ognuno è libero di fare le scelte che desidera e che non è ideale utilizzare la politica degli altri governi per i propri conti interni.
Meloni, attualmente a Praga per un incontro bilaterale, ha commentato le critiche ricevute dalla Francia, sottolineando che non esistono problemi bilaterali tra i due Paesi. Ha anche affermato che le dichiarazioni aggressive di Séjourné sembrano essere indirizzate all’opinione pubblica francese e che non è preoccupata da tali critiche.
La situazione è ulteriormente complicata dall’intervento della Spagna. Yolanda Díaz, vicepremier e ministra del Lavoro nel governo socialista di Pedro Sánchez, ha criticato il recente decreto del governo italiano sul lavoro, affermando che l’esecutivo di Meloni vuole “governare contro i lavoratori” e tornare al modello dei “contratti precari”. Díaz ha accusato anche il partito di estrema destra spagnolo Vox di avere intenzioni simili per il futuro del Paese.
Meloni ha dichiarato di non essere al corrente di nuovi sviluppi nelle relazioni con Parigi e ha suggerito che potrebbero trattarsi di discussioni legate alla politica interna francese. Ha sottolineato che non ritiene produttivo utilizzare le relazioni internazionali per risolvere i problemi di politica interna e ha continuato a svolgere il suo lavoro in modo sereno.
Anche i vicepremier italiani, Matteo Salvini e Antonio Tajani, hanno risposto agli attacchi provenienti dalla Francia e dalla Spagna. Salvini ha definito i toni usati dai francesi “inaccettabili e offensivi” e ha chiesto rispetto per il governo italiano. Tajani ha replicato alle critiche della vicepremier spagnola, affermando che interferire nella politica italiana e dare giudizi inaccettabili sulle scelte del governo non è un modo appropriato di collaborare tra partner e alleati europei.
Il ministro per gli affari europei, Raffaele Fitto, ha osservato che il nervosismo causato dalle crescenti preoccupazioni di politica interna sembra aver portato a un attacco non provocato e ingiustificato da parte del presidente del Gruppo Renew al Parlamento europeo, Stéphane Séjourné, nei confronti del presidente Meloni.