Carlo III oggi è stato solennemente incoronato come 40esimo sovrano della monarchia britannica presso l’abbazia di Westminster, in una cerimonia trasmessa in diretta televisiva e seguita da milioni di sudditi e curiosi. Insieme alla regina consorte Camilla, Carlo III è giunto a Buckingham Palace a bordo di un’automobile ancora vestito in abito scuro, camicia bianca e cravatta blu. Alla cerimonia erano presenti vari ministri del governo, il sindaco di Londra, il leader dell’opposizione laburista e numerosi ospiti d’onore fra dignitari stranieri e britannici, tra cui il presidente Sergio Mattarella per l’Italia.

Il corteo reale, aperto al pubblico dalle 6 del mattino, ha preso il via alle 10.40 locali da Buckingham Palace, e il tragitto è stato molto più breve di quello percorso dalla regina Elisabetta nel 1953. Carlo e Camilla hanno attraversato il Mall, Trafalgar Square, Whitehall e Parliament Square per raggiungere l’ingresso della Gran Porta Occidentale dell’abbazia di Westminster. Qui hanno incontrato l’erede al trono William e la moglie Kate, insieme al primogenito di questi, George, in prima fila fra i piccoli paggi reali.

La cerimonia di incoronazione si è svolta secondo il rito della Chiesa nazionale anglicana, ma per la prima volta con elementi di coinvolgimento di rappresentanti di altre confessioni cristiane e poi di altre fedi praticate nel Regno Unito multietnico di oggi, inclusi l’islam, l’ebraismo, l’induismo, il buddismo e la religione sikh. A presiederla è stato l’arcivescovo primate di Canterbury, Justin Welby, al suono di musiche scelte direttamente dal sovrano fra cui l’inno dell’incoronazione, appena composto per l’occasione da sir Andrew Lloyd Webber, e canti della tradizione ortodossa in onore del defunto principe Filippo, padre del re.

Il primo momento cerimoniale di spicco è stato quello del Riconoscimento, con la tradizionale introduzione ai sudditi un tempo demandata agli araldi della figura del nuovo monarca, seguito dalla presentazione a Sua Maestà delle insegne regali di casa Windsor: il globo d’oro e i due scettri sormontati da una croce e da una colomba. La cerimonia si è conclusa con la benedizione da parte dell’arcivescovo di Canterbury e con l’incoronazione vera e propria di Carlo III.