Oggi pomeriggio si terranno i funerali di Giulia Tramontano, una giovane di 29 anni incinta di sette mesi, uccisa con 37 coltellate dal suo fidanzato, Alessandro Impagnatiello, di 30 anni, barman. I funerali avranno luogo nella Parrocchia di Santa Lucia a Sant’Antimo, il comune in provincia di Napoli dove Giulia è nata e dove vivono i suoi genitori. La cerimonia sarà strettamente privata, come richiesto dal sindaco del comune, Massimo Buonanno, per rispettare la volontà della famiglia. Nel manifesto funebre compare una foto sorridente di Giulia, mentre i genitori, i fratelli, gli zii e i nonni comunicano la triste notizia. La sorella di Giulia, Chiara, ha descritto questi come “giorni atroci” e ha espresso il desiderio di vivere il momento del dolore con i parenti e gli amici più stretti. Nel frattempo, le indagini si concentrano sulle fasi precedenti e successive all’omicidio, come la pianificazione del delitto e l’occultamento del corpo. Gli inquirenti cercano di ricostruire i dettagli di questi aspetti, che non sono stati chiariti nella confessione del fidanzato di 30 anni. Le indagini si basano anche sulle bugie raccontate da Impagnatiello, che aveva una relazione parallela con un’altra donna. L’autopsia ha rivelato che Giulia è stata colpita con almeno 37 coltellate, di cui la prima è stata letale. Le ustioni sul corpo, che hanno reso difficile stabilire l’orario della morte, sono considerate un elemento che potrebbe dimostrare la premeditazione del femminicidio. Le indagini si concentrano anche sugli spostamenti di Impagnatiello prima dell’omicidio, esaminando le registrazioni delle telecamere di sorveglianza tra Senago e Milano. Gli investigatori stanno anche analizzando le copie forensi dei dispositivi per comprendere le attività online del sospettato. Resta da determinare cosa abbia fatto dopo l’omicidio, inclusa la presunta custodia del corpo in vari luoghi prima di occultarlo. Le indagini potrebbero coinvolgere anche eventuali complici. La sorella di Giulia ha ringraziato tutti per il sostegno dimostrato durante questo periodo difficile e ha chiesto di rispettare la privacy della famiglia durante i funerali.