L’ex presidente americano Donald Trump è al centro dell’attenzione a New York, dove è atteso all’incriminazione nella storica udienza per il caso della pornostar Stormy Daniels. Si tratta di un evento senza precedenti, visto che Trump è il primo ex presidente americano a finire sotto inchiesta penale. New York è blindata, con transenne e agenti intorno al tribunale di Manhattan e alla Trump Tower, dove il tycoon risiede nella sua penthouse omonima sulla Fifth Avenue.

L’ufficio del procuratore distrettuale di Manhattan ha dichiarato che spetta al giudice decidere se autorizzare o meno le telecamere nell’aula del tribunale dove Trump ascolterà le accuse a suo carico. Secondo indiscrezioni riportate dai media americani, il giudice Juan Merchan avrebbe consentito l’ingresso in aula dei fotografi, ma vietato alle telecamere di riprendere l’udienza del tycoon. I legali dell’ex presidente si erano espressi contro le telecamere, per evitare che l’udienza si trasformasse in un circo.

Trump non sarà però sottoposto al tradizionale trattamento riservato ai criminali comuni, non gli saranno imposte manette nè foto segnaletica. Tuttavia, i capi di accusa contro di lui sarebbero 34, fra i quali la falsificazione di documenti aziendali.

Secondo indiscrezioni riportate da Yahoo News, il giudice Merchan potrebbe imporre a Trump di non parlare della sua incriminazione durante la campagna elettorale. I legali dell’ex presidente temono che possa “infiammare ancora di più gli animi”. Trump ha infatti annunciato la propria candidatura alle elezioni presidenziali del 2024.

Il tycoon ha anche criticato il procuratore di Manhattan Alvin Bragg, chiedendone le dimissioni e addirittura l’incriminazione. Il clima si sta facendo sempre più teso, mentre gli occhi del mondo sono puntati su New York, in attesa di vedere come si svilupperà l’udienza di Trump.