Dietro all’omicidio del 58enne a Soriano nel Cimino emerge un movente economico e presunti maltrattamenti da parte della moglie Elisabetta Bacchio. La donna, ora in carcere, è stata l’ideatrice e mandante dell’omicidio, con la complicità della sorella e altre sei persone.

Il delitto di Salvatore Bramucci, avvenuto il 7 agosto 2022, ha finalmente trovato chiarezza nelle indagini condotte dagli inquirenti. Dopo poco più di un anno, gli investigatori hanno identificato i responsabili e stabilito che l’omicidio è stato pianificato e attuato all’interno della famiglia.

Nell’elenco degli arrestati ci sono Elisabetta Bacchio (moglie della vittima), Sabrina Bacchio (cognata), Antonio Bacci e Lucio La Pietra (gli esecutori materiali dell’omicidio). A questi si aggiungono quattro indagati a piede libero che avrebbero avuto un ruolo nelle diverse fasi del delitto. Il movente dell’omicidio sembra essere legato a questioni economiche e ai presunti maltrattamenti subiti da Elisabetta Bacchio da parte del marito negli anni precedenti, sebbene non ci siano prove di abusi fisici ma piuttosto psicologici.

La vita di Elisabetta sarebbe stata un inferno, soprattutto mentre il marito era ai domiciliari per scontare una condanna per usura ed estorsione. Si parla di un marito prepotente e geloso che limitava la sua libertà. Elisabetta Bacchio ha raccontato queste difficoltà ai carabinieri dopo l’omicidio e ha consegnato loro un’agendina rossa in cui il marito aveva annotato nomi e somme di denaro prestato per attività di strozzino. Secondo la donna, Salvatore voleva riscuotere quel denaro per andare a vivere con la loro figlia a Tenerife, ma questa somma, insieme a gioielli e contanti, è scomparsa e gli inquirenti sospettano che Elisabetta possa averla fatta sparire.

Elisabetta Bacchio ha anche confidato alla sorella maggiore, Sabrina, di non sopportare più il marito. Da qui sarebbe nato il piano delle due donne per organizzare l’omicidio. La ricerca dei killer è stata difficile, ma il gruppo di fuoco ha compiuto sopralluoghi nella zona del delitto e ha studiato le abitudini della vittima. L’omicidio è stato pianificato nei minimi dettagli, con la complicità di Elisabetta che ha fornito informazioni preziose al gruppo di fuoco. Durante l’omicidio, la donna era al telefono con il marito, rendendo la sua morte ancora più drammatica.

Ora Elisabetta Bacchio è stata arrestata e si trova nel carcere di Civitavecchia. L’inchiesta continua, ma gli inquirenti ritengono che sia stata lei l’ideatrice principale di questo tragico delitto.