VITERBO- Claudio Cesaris, funzionario tecnico in pensione dell’università di Pavia,  ha confessato: il 68 enne accusato di omicidio del professore universitario dell’ateneo viterbese, Dario Angeletti, trovato ucciso nella sua auto lo scorso martedì presso le Saline di Tarquinia,  ha confessato di essere stato lui a sparare ad Angeletti. Il gip del tribunale
di Civitavecchia ha convalidato  oggi il fermo. E’ stata anche ritrovata la pistola che Cesaris ha utilizzato per colpire a morte il professore universitario. Cesaris si trova ricoverato a Belcolle e piantonato dai militari, dopo essere stato colto da un malore alla vista dei Carabinieri che hanno perquisito la sua abitazione a San Martino al Cimino. Grazie alle telecamere presenti nel parcheggio delle Saline i carabinieri sono potuti arrivare a Cesaris, raggiungendolo poi nel suo appartamento. Il funzionario tecnico, con un curriculum di tutto rispetto alle spalle, si era invaghito di una ex collega che dal luglio 2020 aveva iniziato a lavorare presso l’Unitus. E proprio per seguire la donna Cesaris era giunto nella Tuscia. La donna aveva stretto amicizia con Dario Angeletti e questo avrebbe portato Cesaris ad uccidere il professore universitario.