Nella notte tra sabato 28 ottobre e domenica 29 ottobre, l’Italia tornerà all’ora solare. Ciò significa che le lancette dell’orologio dovranno essere spostate un’ora indietro, permettendoci così di godere di un’ora in più di sonno.
Secondo i dati di Terna, durante i sette mesi di ora legale, il sistema elettrico italiano ha registrato minori consumi di energia per un totale di 370 milioni di kWh. Questo valore equivale al fabbisogno annuo di circa 140 mila famiglie e si traduce in un risparmio economico di circa 90 milioni di euro. Oltre ai benefici finanziari, l’ora legale ha anche un impatto positivo sull’ambiente: il minor consumo elettrico ha infatti permesso di evitare l’emissione di circa 180 mila tonnellate di CO2 nell’atmosfera.
Nel corso degli anni, dal 2004 al 2023, l’ora legale ha contribuito a un risparmio totale di circa 11,3 miliardi di kWh di energia elettrica per l’Italia. Questo ha comportato un risparmio economico complessivo di circa 2,1 miliardi di euro per i cittadini italiani.
Quindi, oltre a regalarci un’ora di sonno in più, il ritorno all’ora solare rappresenta anche un passo avanti verso un consumo energetico più efficiente e sostenibile per il nostro paese.