This handout photo provided by the Vatican Press Office shows Pope Francis delivering his Angelus prayer from the Library of the Apostolic Palace, at the Vatican, 29 March 2020. ANSA/ VATICAN MEDIA +++ HO - NO SALES, EDITORIAL USE ONLY +++

Papa Francesco nel suo discorso al settimo Congresso dei leader delle religioni mondiali e tradizionali a Nur-Sultan, in Kazakistan ha detto: “Non permettiamo che il sacro venga strumentalizzato da ciò che è profano. Il sacro non sia puntello del potere e il potere non si puntelli di sacralità! Memori degli orrori e degli errori del passato, uniamo gli sforzi, affinché mai più l’Onnipotente diventi ostaggio della volontà di potenza umana. Fino a quando continueranno a imperversare disparità e ingiustizie, non potranno cessare. Sì, perché è proprio l’indigenza a permettere il dilagare di epidemie e di altri grandi mali che prosperano sui terreni del disagio e delle disuguaglianze. Il maggior fattore di rischio dei nostri tempi permane la povertà”. Il Papa, quindi, ha aggiunto che “è necessaria, per tutti e per ciascuno, una purificazione dal male. Dio è pace e conduce sempre alla pace, mai alla guerra. Impegniamoci dunque, ancora di più, a promuovere e rafforzare la necessità che i conflitti si risolvano non con le inconcludenti ragioni della forza, con le armi e le minacce, ma con gli unici mezzi benedetti dal Cielo e degni dell’uomo: l’incontro, il dialogo, le trattative pazienti, che si portano avanti pensando in particolare ai bambini e alle giovani generazioni. Esse incarnano la speranza che la pace non sia il fragile risultato di affannosi negoziati, ma il frutto di un impegno educativo costante, che promuova i loro sogni di sviluppo e di futuro”.

Questa mattina, dopo la preghiera in silenzio dei leader religiosi, ha inizio la plenaria sul tema del ruolo dei leader delle religioni nello sviluppo spirituale e sociale della civiltà umana nel periodo post-pandemico. La sessione plenaria continuerà poi nel pomeriggio. A fine mattinata il Papa incontrerà in forma privata alcuni dei leader religiosi presenti. Il Congresso si chiuderà domani con le sessioni tematiche (una anche sul ruolo delle donne), con la lettura della Dichiarazione finale.