Papa Francesco è arrivato in Ungheria per il suo 41° viaggio apostolico, il secondo di quest’anno dopo quello in Repubblica Democratica del Congo e in Sud Sudan. Il Pontefice visiterà la città di Budapest dal 28 al 30 aprile, sotto il motto “Cristo è il nostro futuro”. Francesco è il secondo Papa a recarsi in Ungheria, Paese visitato due volte anche da Giovanni Paolo II, nel 1991 e nel 1996.
Il Papa è atterrato all’aeroporto internazionale di Budapest alle 10 di questa mattina, dove è stato accolto dal nunzio apostolico, monsignor Michael Wallace Banach, dall’ambasciatore d’Ungheria presso la Santa Sede, Eduard Habsburg-Lotharingiai, e dal vice primo ministro Zsolt Semjén. Dopo la cerimonia di benvenuto nel piazzale del Palazzo “Sándor”, il Papa ha incontrato la presidente della Repubblica Katalin Novák e il primo ministro Viktor Orbán. Successivamente, si è recato all’ex Monastero Carmelitano, dove ha tenuto il suo primo discorso alle autorità, alla società civile e al corpo diplomatico. Nel suo intervento, il Papa ha sottolineato l’importanza di costruire ponti tra i popoli e di promuovere una cultura dell’incontro che rispetti le differenze e valorizzi le radici cristiane dell’Ungheria. Ha anche invitato a non cedere alla tentazione dell’isolamento e del nazionalismo, ma a guardare al futuro con speranza e solidarietà.
Nel pomeriggio, il Papa si è trasferito alla nunziatura apostolica che lo ospiterà nei tre giorni della sua visita apostolica. Domani mattina, Francesco dedicherà la prima parte della giornata a una visita privata all’Istituto cattolico per ciechi e Casa speciale per bambini Beato László Batthyány-Strattmann, dove incontrerà i piccoli ospiti e il personale dell’istituto. Alle 10.15, nella chiesa di Santa Elisabetta d’Ungheria, si svolgerà l’incontro con i poveri e i rifugiati assistiti dalla Caritas ungherese. Il Papa ascolterà alcune testimonianze e pronuncerà un breve discorso.
Nel pomeriggio di domani, il Papa visiterà la comunità greco-cattolica nella chiesa “Protezione della Madre di Dio”, dove celebrerà la Divina Liturgia secondo il rito bizantino. Sarà presente anche il cardinale Péter Erdő, arcivescovo di Esztergom-Budapest e primate d’Ungheria. Al termine della celebrazione, il Papa rivolgerà un saluto ai fedeli presenti. Alle 16.30, il Papa incontrerà i giovani presso la “Papp László Budapest Sportaréna”, dove terrà un discorso dopo aver ascoltato alcune domande dei ragazzi. In serata, avrà un incontro privato con i membri della Compagnia di Gesù presso la nunziatura apostolica.
Domenica 30 aprile, ultimo giorno del viaggio apostolico, il Papa celebrerà la santa messa nella Piazza Kossuth Lajos, davanti al Parlamento ungherese. La celebrazione sarà animata dal coro della Cattedrale di Santo Stefano e da altri cori provenienti da diverse regioni del Paese.