Il Papa in un’intervista al Fatto Quotidiano nel decimo anniversario del suo Pontificato dice: “L’augurio per il futuro è la pace: la pace nella martoriata Ucraina e in tutti gli altri Paesi che soffrono l’orrore della guerra. Una cosa che mi fa soffrire molto è la globalizzazione dell’indifferenza, girare la faccia dall’altra parte e dire ‘A me che importa? E pensare che se non si facessero armi per un anno, finirebbe la fame”.
Papa Francesco cita le parole della senatrice Segre: “Quando hanno chiesto alla senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoah, quale parola scrivere al binario 21 della Stazione di Milano dove partivano i treni per i campi di concentramento nazisti, non ha avuto dubbi e ha detto: “Indifferenza”. Nessuno aveva pensato a quella parola”. Il Papa parla, quindi, della corruzione, che “fa imputridire l’anima”: “Nella Chiesa, come nella politica e nella società in generale, dobbiamo sempre mettere in guardia dal grave pericolo della corruzione”. E sulla mafia dice: “I mafiosi sono scomunicati: hanno le mani sporche di soldi insanguinati. Fanno affari con le armi e la droga. Uccidono i giovani e la società. Uccidono il futuro. Bisogna essere chiari: nella Chiesa non c’è posto per i mafiosi!”.