Papa Francesco ha condannato con fermezza l’uso della violenza come strumento per affermare le proprie convinzioni religiose. Nel corso dell’udienza generale, il Pontefice ha sottolineato che il sacrificio estremo dei martiri della fede deve essere visto come una testimonianza di amore e di fraternità, non come un atto di eroismo individuale.

Il Papa ha anche ricordato la generosità e il coraggio delle suore di Madre Teresa uccise in Yemen, che hanno offerto la loro vita per la missione di amore e accoglienza che conducevano tra i più bisognosi. Francesco ha evidenziato come la loro testimonianza sia stata capace di unire in un sentimento di solidarietà e di rispetto per la dignità umana persone di fedi diverse.

Il messaggio del Papa si rivela particolarmente attuale in un momento in cui, in molte parti del mondo, assistiamo a episodi di violenza e di odio alimentati dall’uso strumentale di credenze religiose. Rivolgendosi a tutti i credenti, ma anche agli uomini di buona volontà, Francesco ha invitato a diffondere il valore della pace e della concordia, sapendo che il sacrificio dei martiri e la presenza di testimoni del Vangelo possono agire come semi di una cultura della fraternità e della solidarietà autentica.