La Parola di Dio “orienta i nostri passi proprio alla ricerca del prossimo, all’accoglienza, alla pazienza; non certo al brusco impeto della vendetta e alla follia dell’odio bellico. Quanto è dunque importante, per noi credenti, essere testimoni di dialogo”. Lo afferma il Papa nel discorso che ha consegnato ai Rabbini europei. “Non le armi, non il terrorismo, non la guerra, ma la compassione, la giustizia e il dialogo sono i mezzi adeguati per edificare la pace”, sottolinea il Pontefice. Il Papa, nel discorso che ha consegnato e non pronunciato per problemi di “salute”, ha parlato anche dell’importanza del dialogo ebraico-cristiano e ha concluso: “per diventare edificatori di pace, siamo chiamati a essere costruttori di dialogo”
Il Papa condanna poi le manifestazioni antisemite riesplose in seguito al conflitto in Medio Oriente. Nel discorso consegnato alla Conferenza dei Rabbini europei il Pontefice fa riferimento a quanto sta accadendo in Medio Oriente. “Ancora una volta la violenza e la guerra sono divampate in quella Terra che, benedetta dall’Altissimo, sembra continuamente avversata dalle bassezze dell’odio e dal rumore funesto delle armi. E preoccupa il diffondersi di manifestazioni antisemite, che fermamente condanno”, sottolinea Papa Francesco.