Durante il suo volo di ritorno dalla Mongolia, Papa Francesco ha condiviso alcune riflessioni sui suoi prossimi viaggi e ha discusso dei rapporti con il Vietnam e la Cina.05
Rispondendo alle domande dei giornalisti sui viaggi futuri, il Papa ha ammesso che viaggiare ora non è così semplice come un tempo, a causa delle limitazioni e delle sfide. Ha menzionato un imminente viaggio a Marsiglia il 22-23 settembre e ha accennato a un possibile viaggio in un piccolo paese europeo, che sta ancora valutando.
Quando gli è stato chiesto se avrebbe visitato il Vietnam, Papa Francesco ha scherzato dicendo che sarebbe Giovanni XXIV a farlo. Tuttavia, ha elogiato il Vietnam come un esempio positivo di dialogo che la Chiesa ha avuto negli ultimi tempi, sottolineando la buona volontà delle parti coinvolte nel cercare soluzioni anche in presenza di problemi.
Il Papa ha espresso ottimismo riguardo ai rapporti con il Vietnam, affermando che si stanno compiendo progressi significativi e che il dialogo è aperto grazie alla cultura aperta del paese.
Inoltre, Papa Francesco ha risposto a critiche relative alle sue dichiarazioni sulla “grande Russia” in senso culturale. Ha ammesso che potrebbe non essere stata una scelta felice di parole, ma ha spiegato che voleva sottolineare l’importanza di preservare la propria eredità culturale. Ha citato figure storiche come Pietro I e Caterina II per illustrare il suo punto.
Infine, il Papa ha condiviso il suo rispetto per i rapporti con la Cina, esprimendo una grande ammirazione per il paese.