Al netto di Opzione donna, per la riforma complessiva delle pensioni il governo valuta l’ipotesi di estendere i quattro mesi di anticipo per ogni figlio (già previsti dalla riforma Dini solo per chi è nel contributivo pieno) a tutte le forme pensionistiche per le donne.
Il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri ha affermato: “Il governo ha messo sul tavolo una prima intenzione di modificare la norma su Opzione donna. Ma non ha spiegato se sarà una ulteriore modifica o il ripristino della forma precedente all’ultima legge di Bilancio che ha ristretto i criteri. Il governo si è impegnato a modificare l’attuale norma e a darci risposta nelle prossime ore, nei prossimi giorni perché si stanno confrontando tra ministero del Lavoro e Mef. Quindi aspettiamo di avere qualche notizia. Saremo soddisfatti quando avremo risposte alle nostre richieste. Bisogna passare dalle dichiarazioni ai fatti”.