Concentrare fondi sulla questione pensione è una “priorità del Governo”, insieme alle risorse sui salari, sulla sanità e sulle famiglie. Detta la linea la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che è alla caccia di basi economiche stabili per organizzare la manovra finanziaria. Al suo interno, ovviamente, si parlerà della riforma pensionistica con una linea che è tutt’altro che dettata nella maggioranza.
Continuano infatti le visioni tra la Lega, che mantiene speranze su Quota 41, e Forza Italia che preme per l’aumento delle minime a 700 euro. Per il momento, però, siamo ancora al nulla di fatto, con un’incertezza che aumenta e con sempre più italiani, ultimamente anche giovani lavoratori, costretti a guardare a strade alternative. Tra queste c’è la pensione integrativa, una forma di investimento che guarda proprio al futuro dei cittadini e che cerca di colmare le lacune economiche e normative dello stato.
Di pensioni private ne esistono diversi tipi. Come si legge su questo sito, troviamo la pensione integrativa pensata in maniera specifica per gli Under 40, oppure quella per gli Over 50, mentre sono in fase di studio anche delle formule pensate per i più giovani. Sono sempre di più, infatti, i lavoratori che guardano a questo sistema per andare a sostenere la pensione futura, che visto il contesto economico rischia di non garantire lo stesso standard e tenore di vita a cui si è abituati.
Una strada che inizia a farsi strada anche nella nostra regione, dove i dati sulle pensioni di vecchiaia sono leggermente più positivi rispetto al resto d’Italia. Sulla sezione statistica della Regione Lazio, infatti, si legge come le pensioni di vecchiaia e anzianità nel nostro paese superino quota 11 milioni, mentre nella nostra regione siamo intorno ai 950 mila (ben 690 mila solo nella provincia di Roma, con il dato più basso per la provincia di Rieti, con “appena” 31 mila pensionati). Se a livello nazionale l’importo medio annuo è stato, nel 2020, di 18.474 euro, nel Lazio si superano i 22.000 euro. Pensioni più ricche a Roma, dove la media è di 23 mila euro, mentre quelle più basse sono in provincia di Frosinone, dove la statistica parla di 17.877 euro.
Numeri che non devono, però, trarre in inganno e che nascondono situazioni difficili e complicate. Per questo la strada della pensione integrativa inizia a essere così affollata. Sperando che, intanto, arrivino novità anche dalla manovra finanziaria.