Il ministro dell’Interno italiano, Matteo Piantedosi, ha sollevato una serie di preoccupazioni riguardo ai principali fattori che scatenano i flussi migratori, mettendo in evidenza i conflitti armati come uno dei principali catalizzatori. In particolare, ha evidenziato due conflitti in corso alle porte dell’Europa: la guerra in Ucraina e il conflitto israelo-palestinese. Entrambi sono caratterizzati da incertezza e potenziale impatto sulle dinamiche dei flussi migratori.
Il conflitto in Medio Oriente, in particolare, è stato indicato come un rischio aggiuntivo per l’Europa, in quanto potrebbe innescare radicalizzazioni islamiste. Il ministro ha citato casi recenti, come l’assassinio di un insegnante in Francia da parte di un fanatico islamista e l’uccisione di due cittadini svedesi a Bruxelles. Questi eventi mettono in luce il pericolo della radicalizzazione e delle minacce terroristiche connesse a questi conflitti.
Il ministro ha sottolineato che, al momento, non ci sono evidenze concrete e immediate di rischio terroristico per l’Italia. Tuttavia, ha enfatizzato che la situazione richiede un alto livello di attenzione poiché la minaccia terroristica può manifestarsi in modi sottili, fluidi e non sempre facilmente definibili.