I primi due partiti italiani vedranno le proprie leader confrontarsi in Aula. Dai banchi del governo, la premier Giorgia Meloni ascolterà l’interrogazione della sua rivale Elly Schlein , appena proclamata segretaria all’assemblea nazionale del Partito Democratico. Sarà il primo botta e risposta ravvicinato a Montecitorio. La segretaria del Pd tratterà del salario minimo. La premier al riguardo si era già espressa parlando di “uno specchietto per le allodole”.
Più incerta è la posizione sulla ratifica del Mes, tema che sarà posto dal Terzo polo, e su cui preme Bruxelles. E su cui non si escludono, in ambienti di maggioranza, dei segnali da parte del presidente del Consiglio che dovrebbero rappresentare dei passi in avanti verso l’Ue.
Appuntamento alle 15.  Il Terzo Polo insiste sulla “tutela della credibilità internazionale dell’Italia” e ricorda: “l’Italia è l’unica a non aver ancora ratificato la riforma del trattato”.
La premier deve anche tornare sulla questione che sta mettendo in tensione governo e maggioranza da tempo, quella dei migranti. A chiedere spiegazioni sarà Riccardo Magi di +Europa, che da Meloni vuol sapere “perché le autorità italiane non siano intervenute con propri assetti” in soccorso dell’imbarcazione con a bordo 47 migranti naufragata nella notte tra venerdì e sabato. Ma al riguardo è arrivato un segnale da Palazzo Chigi con l’invito ai superstiti e familiari delle vittime di Cutro che  giovedì saranno ricevuti dalla premier. Infine, il M5s presenterà un interrogazione sull’aumento dei mutui delle case. Bonelli dei Verdi, invece, solleciterà la presidente sulle politiche anti-siccità, invitandola a chiarire se sia favorevole al nucleare a fissione in Italia. La premier al riguardo si esprimerà a favore del mix energetico con l’introduzione del nucleare di ultima generazione, a fusione.