ROMA – Si terrà oggi, a partire dalle ore 11,  la quarta votazione per l’elezione del Presidente della Repubblica. Il quorum scenderà a quota 505. Ma tra i partiti un nome su cui convergere ancora non c’è. Dopo la fumata nera di ieri, Enrico Letta mette un punto fermo spiegando che le trattative in corso potrebbero chiudersi con il voto sul nuovo presidente domani. Stamani, intanto, si è tenuto un vertice del centrodestra negli uffici del gruppo della Lega a Montecitorio. Il coordinatore di Fi, Antonio Tajani ha commentato: “Non abbiamo mai posto veti nei confronti di chicchessia, non vedo lo stesso garbo da parte di altri: in democrazia ognuno è legittimato a fare il capo dello Stato. Non c’è né vittoria né sconfitta per nessuno. E’ tramontato il candidato del centrodestra, come quello di centrosinistra”. Il leader della Lega, Matteo Salvini ha aggiunto: “Gli altri leader li sento tutti i giorni, porto proposte. Non penso che il centrodestra deve dimostrare niente a nessuno, che solo a sinistra hanno persone morali. Non sarò io a proporre nomi di sinistra. Prima si fa meglio è. Non capisco come a sinistra non vada bene nessuno, noi facciamo proposte di livello. Da sinistra nessuna proposta pubblica. Draghi è prezioso lì dov’è. Non a giochini con i premier. Io continuo a lavorare a una proposta di centrodestra”. Per il leader di Italia Viva Matteo Renzi la partita non si chiduerà oggi ma domani: “Credo che il centrodestra lascerà passare ancora un giro, e poi domani andranno a più miti consigli. Oggi sarà un’altra giornata di tempo perso. Non hanno il coraggio di formalizzare una battaglia e rischiano di perdere pezzi di credibilità i leader di centrodestra e centrosinistra. O si pensa all’Italia dei prossimi 7 giorni o si pensa all’Italia dei prossimi sette anni. Se pensi ai sondaggi non sei un leader. Devi avere il coraggio di scegliere”.