Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini, ha risposto alle accuse di aver tagliato finanziamenti alle infrastrutture del Sud per finanziare progetti nel Nord. Salvini ha ribadito che tutte le opere programmate verranno realizzate in tutto il paese e ha chiarito che si è trattato di una rimodulazione delle risorse finanziarie.
Salvini ha spiegato che nei mesi passati è stata effettuata un’analisi dettagliata sull’andamento dei vari cantieri e che le dotazioni finanziarie sono state redistribuite di conseguenza. L’obiettivo è stato quello di fornire fondi ai cantieri già in corso nel 2023, spostando le risorse da progetti che prenderanno il via solo nel 2024. Questa redistribuzione è stata effettuata per garantire che ogni opera riceva gli stanziamenti necessari al momento adeguato.
Rispondendo alle critiche del centrosinistra, Salvini ha sottolineato che il suo impegno nel Ministero delle Infrastrutture e Trasporti dura da circa nove mesi e che è stato il governo precedente a occuparsi dell’area ministeriale negli ultimi dieci anni. Ha enfatizzato che non c’è stata alcuna spostamento di fondi da una parte all’altra del paese, ma piuttosto una razionalizzazione delle risorse.
Salvini ha inoltre evidenziato l’importanza di grandi progetti infrastrutturali come il Ponte sullo Stretto, che si prevede creerà circa 100.000 posti di lavoro tra Calabria e Sicilia. Ha sottolineato l’approccio “green” di questo progetto, che mira a migliorare l’ambiente e ridurre l’inquinamento.
Infine, Salvini ha criticato il carico burocratico e l’ideologia che spesso ostacolano lo sviluppo delle infrastrutture in Italia. Ha citato esempi come il rifiuto del PCI all’Autostrada del Sole e il dibattito sulla Tap, Tav e il Ponte sullo Stretto. Ha sottolineato la sua visione di un’Italia che vuole progredire, costruire e ottenere risultati tangibili, mantenendo un equilibrio tra sviluppo e rispetto per l’ambiente. Ha concluso citando il nuovo codice degli appalti approvato e i primi dati incoraggianti riguardo alla semplificazione delle procedure per nuovi cantieri.