lunedì, 25 Settembre 2023
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Salvini: «Milioni di italiani in ostaggio dell’Agenzia delle Entrate»

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“Milioni di italiani sono ostaggio da troppi anni del fisco e dell’Agenzia delle Entrate. Sto parlando di italiani che hanno fatto la dichiarazione dei redditi, ma che poi non sono riusciti a pagare tutto quello che dovevano”. Parole del ministro Matteo Salvini,  alla vigilia della riforma fiscale che il governo vorrebbe attuare dal prossimo gennaio, mettendo in campo non più e solo la cancellazione di interessi, sanzioni e aggio di riscossione, ma di una parte del debito fiscale vero e proprio. Per il leader della Lega, la «pace fiscale», è una riforma strutturale chiave. “Sono contribuenti perfettamente conosciuti al fisco, e raggiunti sistematicamente dagli accertamenti, che sugli omessi versamenti sono automatici. Tutt’altro, dice Salvini, rispetto «agli evasori totali, completamente ignoti al fisco, che per me possono andare in galera buttando la chiave», indicando una nuova «soglia», per così dire, per l’evasione «di necessità»: 30 mila euro«Se qualcuno ha un problema fino a 30 mila euro che si trascina da anni, chiudiamolo. Gliene chiediamo una parte e azzeriamo tutto il resto» ha aggiunto il ministro. Un meccanismo che appare diverso dalla rottamazione delle cartelle, l’ultima delle quali si è appena chiusa, che cancella solo sanzioni, interessi e aggio di riscossione, ma pretende il pagamento di tutto il debito tributario. Una sanatoria che, tra l’altro, ha avuto un successo clamoroso, grazie alle condizioni molto più vantaggiose rispetto alle edizioni precedenti. I contribuenti che hanno aderito sono stati addirittura 3 milioni e 827 mila, il doppio del previsto, con un debito stimato in 50-60 miliardi di euro, anche se è presto per dire che la partita del fisco, almeno con questi contribuenti, sia già finita (e la prospettiva di una nuova sanatoria non aiuta).