ROMA- Un’altra aggressione all’ospedale San Camillo di Roma dove lo scorso mercoledì intorno alle 19,30, un uomo, un 33enne nato in Gambia, appena arrivato al Pronto soccorso del nosocomio di circonvallazione Gianicolense dall’ospedale Grassi per effettuare un piccolo intervento, la rimozione di una cannula di un catetere, ha prima danneggiato con calci e pugni il Pronto soccorso e poi si è scagliato contro alcuni infermieri e guardie giurate. E’ stato fermato non senza difficoltà dalla polizia. E’ riuscito a ferire 6 persone, 2 guardie giurate e 4 operatori sanitari. L’uomo è stato arrestato per resistenza, lesioni e danneggiamento e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. I sei feriti sono stati medicati nello stesso ospedale e refertati con alcuni giorni di prognosi. L’ospedale San Camillo, purtroppo, non è nuovo a questi episodi di violenza. Anche lo scorso 19 settembre  al pronto soccorso si presentarono 25 rom per attuare una vera e propria spedizione punitiva e farla pagare ad una coppia di condomini, ritenuta colpevole di aver rimproverato uno di loro, rimasto ferito in una colluttazione, dopo essere stato sorpreso ad armeggiare sui contatori di una palazzina di largo Veratti.