Lampedusa Porto - Barchini di immigrati abbandonati, lo sfogo del sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello

La notte scorsa è stata caratterizzata da intensi sbarchi di migranti a Lampedusa, con 791 persone giunte sulle coste dell’isola, compresi donne e minori. Le motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza hanno contribuito al soccorso, insieme ai natanti delle organizzazioni non governative Open Arms e Astral. Tuttavia, la situazione è stata funestata dalla perdita di vite umane durante la traversata.

Secondo le testimonianze dei migranti, provenienti da diverse nazioni tra cui Burkina Faso, Camerun, Nigeria, Costa d’Avorio, Gambia, Guinea, Mali, Tunisia e Senegal, le traversate sono state avviate da Sfax, Sidi Man Sour, Monastir e Sidi Ahmed, in Tunisia. Complessivamente, sono stati 38 gli sbarchi sull’isola nelle ultime 24 ore, coinvolgendo 1.377 persone.

La situazione è divenuta sempre più critica, tanto che l’hotspot di Lampedusa ospita attualmente 2.200 migranti. Di fronte a questa sfida, la Prefettura di Agrigento ha ordinato il trasferimento di 500 migranti verso il traghetto Galaxy, che li porterà a Porto Empedocle. Ulteriori 200 persone saranno trasferite con un secondo traghetto verso lo stesso porto. La perdita più tragica è stata quella di una giovane donna nigeriana in stato di gravidanza avanzato, che ha perso il bambino subito dopo lo sbarco. La donna è stata portata d’urgenza all’ospedale di Agrigento.

Due migranti, tra cui un bambino di un anno e mezzo, sono morti durante la traversata a bordo di una barca proveniente da Sfax, in Tunisia. Entrambi i cadaveri sono stati abbandonati in mare. Le autorità hanno anche ricevuto il racconto di una vittima di 20 anni, originaria della Costa d’Avorio, che è deceduta durante il viaggio. Entrambi i cadaveri sono stati lasciati in mare.

Nel contesto di questi drammatici sviluppi, sono giunti ulteriori gruppi di migranti a Lampedusa, tra cui 37 tunisini e 41 egiziani e siriani. La frequenza degli sbarchi sta aumentando, con 28 arrivi e un totale di 1.036 migranti da mezzanotte in poi.

La situazione mette in luce l’urgenza di affrontare la complessa sfida dell’immigrazione, assicurando condizioni di sicurezza per coloro che cercano rifugio e al contempo affrontando le cause profonde del fenomeno.