Il primo incontro post primarie fra la segretaria del Pd Elly Schlein e il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini ha sancito le intenzioni dei due: nessuna rottura, ma cvomune obiettivo di lavorare insieme. L’incontro è durato più di un’ora e mezza nella sede della federazione bolognese del Pd, ma restano ancora dei nodi da sciogliere. “Ci siamo trovati sulla necessità di garantire la massima unitarietà in questa fase nuova del partito – ha affermato Schlein – e abbiamo avviato un confronto che proseguirà nei prossimi giorni per lavorare assieme per il rilancio del Pd e per le sfide che ci aspettano”. Bonaccini ha detto: “Nei prossimi giorni valuteremo insieme la cosa più utile che si possa disporre, anche dal punto di vista operativo. Vorremmo evitare nuove fratture. Penso che le magliette che abbiamo indossato durante il congresso vadano tolte e adesso abbiamo un’unica maglietta che quella del Partito Democratico”.  Ci sono compiti e ruoli da definire e la riuscita dell’intento unitario dipenderà molto dagli equilibri che Schlein e Bonaccini riusciranno e vorranno garantire. Bonaccini non ha nascosto le aspettative: “Il Pd è pluralista. Se non ci fosse il pluralismo all’interno del Pd, il Pd finirebbe. Dentro queste idee io voglio dare il mio contributo insieme a tantissimi altri”. Intanto il nuovo Pd di Schlein domani sfilerà in piazza a Firenze alla manifestazione ‘difendiamo scuola e Costituzione’, organizzata dai sindacati dopo le aggressioni al liceo Michelangiolo. Insieme alla nuova segretaria, nel corteo ci saranno diversi esponenti Pd, come la capogruppo alla Camera, Debora Serracchiani. Bonaccini non ci sarà, ma ha precisato che non si tratta di una scelta politica, ma di motivi istituzionali.