La questione del reddito di cittadinanza sta creando uno scontro totale tra la maggioranza e l’opposizione, scatenato dalla decisione dell’INPS di sospendere il sussidio via SMS a ben 169mila famiglie. La maggioranza difende questa scelta, ma Fratelli d’Italia va oltre, criticando anche l’operato dell’ex presidente dell’INPS, Pasquale Tridico, e chiedendo una commissione d’inchiesta sul suo operato. Quest’idea provoca la rabbia del Movimento 5 Stelle, e Giuseppe Conte parla apertamente di “bullismo istituzionale”.

Le tensioni sono all’apice, e il clima è teso anche riguardo al salario minimo, nonostante la recente apertura della premier Giorgia Meloni al riguardo, ma con alcune riserve. Entrambi gli schieramenti sono diffidenti, e a pochi giorni dal voto in Aula alla Camera sulla sospensiva del centrodestra, che vorrebbe rimandare a settembre l’esame del provvedimento, la situazione si fa sempre più incandescente.

L’opposizione attacca la decisione dell’INPS di comunicare via SMS la sospensione del reddito a tante persone bisognose. Elly Schlein, leader del Partito Democratico, critica questa scelta, definendola “brutale” e accusando la destra di voltare le spalle a chi è in difficoltà. Giuseppe Conte si unisce alle critiche, affermando che Meloni ha abbandonato i bisognosi senza nemmeno affrontare la questione personalmente, limitandosi a inviare un messaggio. Fratelli d’Italia risponde all’attacco, definendo il reddito di cittadinanza una misura assistenzialista dannosa per l’erario e chiedendo un’inchiesta su Tridico, uomo considerato vicino al Movimento 5 Stelle e nominato da loro alla guida dell’INPS.

La tensione tra i due schieramenti è palpabile, e il confronto si estende anche al salario minimo. Conte mette alla prova Meloni, ricordandole quando era all’opposizione e usava toni duri, definendo “criminali” coloro che governavano. Il Movimento 5 Stelle invita Meloni a dimostrare che le sue intenzioni siano sincere e a tornare anticipatamente dalle vacanze per discutere e approvare la loro proposta sul salario minimo già ad agosto.

I Dem temono un rinvio indefinito delle decisioni riguardo al reddito di cittadinanza, mentre Carlo Calenda di Azione spera ancora nel dialogo con il governo. Il leader di Azione punta a un incontro con Meloni e le altre opposizioni prima della pausa estiva per lavorare seriamente e responsabilmente su una soluzione di compromesso. Per Calenda, la proposta sui salari poveri avanzata da Forza Italia potrebbe essere una soluzione possibile, e chiede chiarezza sulla proposta unitaria del centrodestra.