Una tempesta devastante, accompagnata da piogge intense, venti fino a 120 chilometri orari e grandinate, si è abbattuta sul Nord Italia, causando gravi danni soprattutto nelle zone alluvionate della provincia di Ravenna. Conselice, uno dei paesi già colpiti dagli allagamenti a maggio, è stata nuovamente flagellata dalla violenza della tempesta. Raffiche di vento simili a trombe d’aria hanno scoperchiato case, divelto coperture e tetti, danneggiato diverse auto e sradicato alberi.
Anche nel Ferrarese, la situazione è stata difficile, con tre persone ferite che hanno necessitato di punti di sutura al capo e un’ambulanza danneggiata durante un intervento a Galliera. Nella provincia di Cremona, un nubifragio accompagnato da grandine ha causato il crollo di numerosi alberi sulle auto, blackout e danni alle abitazioni.
La situazione meteo è ancora allarmante a Milano, dove è stata emanata un’allerta gialla per temporali fino a domenica. Anche in Emilia, tra Parma e Reggio, si sono verificate forti grandinate con danni alle auto in sosta. Anche il Parco di Monza è stato chiuso a causa dei danni causati dai temporali, inclusi il crollo di alberi secolari.
Gli esperti avvertono che gli eventi atmosferici sono sempre più estremi, e si prevede l’arrivo di una nuova ondata di caldo, soprannominata “Caronte Bis”, con temperature che supereranno i 45°C e punte di 48°C in alcune regioni, come la Puglia e la Sardegna. Questo caldo estremo aumenta l’umidità dell’aria, che poi si condensa in piogge, grandine e temporali intensi. Gli esperti sottolineano che più l’aria è calda, più è leggera e si innalza fino a 10 km di altezza, causando grandinate di dimensioni notevoli.
Le autorità e la Protezione Civile sono in allerta per affrontare questa situazione critica e monitorare eventuali interventi. In un momento in cui il cambiamento climatico è sempre più evidente, è essenziale prendere misure per proteggere la popolazione e le infrastrutture dai danni causati da queste estreme intemperie.