Tensione e proteste si diffondono in Italia a causa delle problematiche legate al Reddito di Cittadinanza, che sta causando difficoltà ai servizi sociali dei Comuni. Famiglie che hanno perso il beneficio cercano di ottenere il sostegno necessario per riaverlo, ma le richieste sono aumentate notevolmente, mettendo sotto pressione le risorse sociali disponibili. Al Sud, in particolare, le proteste si fanno sentire.
Il Ministero del Lavoro e l’Inps hanno avviato una campagna informativa per affrontare la transizione da un sistema all’altro, ma le polemiche continuano. L’opposizione critica il governo, definendo la situazione una “guerra ai poveri”. Esponenti politici come Elly Schlein del Pd e Giuseppe Conte del M5s chiedono chiarimenti e azioni correttive.
L’Inps ha fornito alcune indicazioni sulle nuove disposizioni: le famiglie con il Reddito di Cittadinanza sospeso possono essere prese in carico dai servizi sociali fino al 31 ottobre e ricevere l’assegno fino a dicembre con gli arretrati. Chi non rientra nelle categorie di disagio sociale previste dalla legge dovrà cercare lavoro o partecipare a programmi di formazione con il Supporto alla formazione e al lavoro.
Tuttavia, i problemi emergono riguardo ai tempi e alle risorse necessarie per raggiungere tutte le persone in situazione di disagio. L’associazione dei Comuni, l’Anci, lamenta la mancanza di elenchi delle famiglie fragili da parte dell’Inps. I numeri degli esclusi sono significativi in diverse regioni italiane, e ancora manca l’attuazione del Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl) previsto dalla legge.
Il passaggio verso l’Assegno di inclusione per le famiglie con maggiori fragilità e al Supporto Formazioni lavoro per gli attivabili al lavoro è ancora in fase di sviluppo. Le domande potranno essere fatte dal primo settembre. Chi già partecipa ad altri programmi di formazione o attività lavorative potrà proseguire il proprio percorso.
Per ottenere il supporto dei servizi sociali, sarà necessario essere in categorie di particolare fragilità, come persone con dipendenze, donne vittime di violenza, chi riceve assistenza psicologica, malattie psichiatriche o chi è senza fissa dimora.
La situazione rimane complessa e il governo dovrà affrontare queste sfide per garantire un sistema di sostegno efficace per le famiglie in difficoltà economica.