E’destinato ancora a salire il bilancio delle morti per il terremoto in Turchia e in Siria, che ha raggiunto i 29.117 morti. Il numero delle vittime in Turchia è salito ad almeno 24.617, mentre più di 4.500 persone sono decedute in Siria.

Ieri un funzionario dell’Onu ha detto che questi numeri potrebbero raddoppiare. Le autorità turche hanno arrestato ieri più di 100 costruttori edili nelle 10 province colpite dal terremoto di lunedì scorso: si tratta di persone legate ad alcuni degli edifici crollati, sospettate di avere violato le normative edilizie del Paese. Il ministero della Giustizia ha autorizzato quasi 150 procure locali a istituire “unità investigative sui crimini legati al terremoto”: i procuratori potranno avviare cause penali contro tutti i “costruttori e i responsabili” del crollo degli edifici che non rispettavano i codici esistenti, introdotti dopo un disastro simile nel 1999.