L’evento dedicato alla Digital Transformation porterà a Ostiense 240 espositori legati all’innovazione ed eventi sulla tecnologia
“La manifestazione con maggior pubblico nella nostra città è quella che riguarda la tecnologia, questo sarà il primo anno in cui il Maker Faire sarà un’edizione europea – ha affermato in conferenza stampa Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma – La pandemia ci ha imposto un utilizzo diverso delle tecnologie e ampliato così le opportunità di espressione del Maker Faire, innanzitutto nella partecipazione, che sarà anche online con dirette e contenuti speciali sull’innovazione prima, durante e perfino dopo l’evento”.
Una tre giornate, dall’8 al 10 ottobre 2021, all’interno di un’area espositiva che adempie già alla formazione che il Maker Faire propone ai partecipanti. “L’Istituto Superiore Antincendi è stato scelto perché è uno spazio che crea contiguità tra lo sviluppo di competenze e la formazione”, ha aggiunto Luigi Diaferio, comandande dei vigili del fuoco. “Quale miglior occasione per ospitare la prima edizione europea in un luogo di archeologia industriale? Il Maker Faire Rome è il primo evento Maker ad aver superato quello americano, che lo lanciò. Il Maker Faire Rome ha anche il merito di aver ridotto il gap di Roma con Milano per dare il giusto contributo alle imprese che scelgono la via della digitalizzazione“, ha affermato durante la conferenza stampa Luciano Mocci, di Innovacamere.
Presenti alla conferenza stampa anche il Presidente del VIII Municipio, che quest’anno ospiterà il Maker Faire, Amedeo Ciaccheri, e tutti i portavoce delle maggiori aziende che quest’anno parteciperanno al Maker Faire Rome, tra cui Giuseppe Gola (amministratore delegato Acea), Mattia Voltaggio (@Joule – la Scuola di Eni per l’Impresa), Edoardo Gambacciani (Inail), Roberto Fiorini (Unicredit) e Vittorio Loreto (Sony) e Terna.
Tutte le novità sull’edizione 2021
Prima edizione europea, Maker Faire Rome è il luogo dove maker, imprese, scuole, università, centri di ricerca, innovatori, artisti e musicisti, appassionati di ogni età si incontrano per presentare i propri progetti e condividere le proprie conoscenze e scoperte.
Sono 8 anni che il Maker Faire accoglie a Roma giovani innovatori e startupper da ogni parte d’Italia. Quest’anno tra le novità c’è soprattutto l’attenzione alla sostenibilità e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030, per cui molti progetti saranno improntati alla decarbonizzazione
“Questo evento segna la rinascita del Paese a partire da un nuovo modello di sviluppo, che sappia rimettere al centro conoscenze, innovazione e temi dello sviluppo sostenibile – ha affermato Paolo Orneli Assessore Sviluppo Economico, Commercio e Artigianato, Università, Ricerca, Start – Up e Innovazione della Regione Lazio – Nel Maker Faire ci sono tutti i componenti dell’ecosistema dell’innovazione”. Presente quest’anno al Maker Faire Rome, anche uno stand della Regione Lazio con l’esposizione di 8 prototipi della Faber School Digital Manufacturing.
Per la prima volta nell‘VIII Municipio, a Ostiense, per l’edizioni di ottobre sono previsti 240 stand e tantissimi appuntamenti legati alla Digital Transformation tra cui conferenze, workshop, webinar, incontri con innovatori, policy makers ed esperti su svariati ambiti tecnologici, dal food all’economia circolare, dalla cybersecurity alla creatività. “Roma deve avere una vocazione sempre più internazionale sui temi dell’innvoazione”, ha dichiarato Roberto Luongo, direttore ICE.
“L’evento sarà inaugurato già la sera del 7 ottobre con una opening conference, “Fast for world”, in cui diversi speaker spiegheranno come la digitalizzazione può darci una mano dopo il cambiamento epocale che abbiamo vissuto, mentre l’area espositiva sarà aperta il venerdì mattina sia in modalità fisica che online”, ha spiegato Tagliavanti.
All’interno dell’evento sono previsti anche due contest: “Make to Care”, ideato da Sanofi, per lo sviluppo di soluzioni tecnologiche rivolte alla disabilità, e “Make circular”, insieme al Consiglio Nazionale dei Consumatori pre la realizzazione di progetti legati ai temi dell’economia circolare.
“Le fiere rappresentano un terzo del prodotto che l’Italia esporta all’estero ed eventi come questo servono ad esternalizzare il prodotto Made in Italy – così Manlio Di Stefano, sottosegretario di Stato al Ministero degli affari esteri, intervenuto in videoconferenza.
“I progetti sono tantissimi e riguarderanno tutti i settori per il rilancio del Paese, ma anche la creatività via installazioni come Maker Art, spazi dedicati alla musica e all’agrifood”, ha dichiarato Tagliavanti.