Quella che doveva essere una giornata di spensieratezza e divertimento si è trasformata in una tragedia sulle acque del Lago di Garda. Nel pomeriggio di ieri, una ragazza ventenne di Verona, Anna Lorenzi, ha perso la vita annegando nelle acque del lago. La tragica vicenda si è svolta a Corno, località situata a Garda, di fronte a un bar e a una trentina di metri dalla riva.
Anna si stava godendo il giorno con i suoi fratelli, un ragazzo di 14 anni e una ragazza di 17 anni, lanciandosi in acqua su un materassino. Purtroppo, a causa della corrente, sono stati trascinati oltre le boe e sono giunti in un punto distante 30 metri dalla riva, dove anche il padre, che li osservava dalla spiaggia, non ha potuto intervenire in tempo.
In un gesto di eroismo e amore fraterno, Anna ha cercato di salvare il fratello quando ha iniziato a lottare contro la fatica. Tuttavia, purtroppo, le forze di Anna sono venute meno e è scomparsa sotto le onde. Le grida di aiuto sono giunte fino alla riva, e due ragazzi si sono tuffati per portare in salvo il fratello. Anna, invece, è scomparsa sott’acqua, probabilmente a causa di un malore o dell’affaticamento.
Nonostante gli sforzi degli operatori di soccorso, il corpo di Anna è stato recuperato dopo pochi minuti. La giovane era stata ritrovata in una conca del fondale a sei metri di profondità. Gli interventi per rianimarla sono stati infruttuosi, e la sua vita è stata tragicamente spezzata.
Valerio Rossetti, il parcheggiatore di punta Corno, ha condiviso il suo racconto dell’accaduto su Facebook, sfatando le teorie infondate circolate online. Rossetti ha descritto l’orrore vissuto dai membri della famiglia e ha difeso la loro integrità dalle speculazioni senza fondamento. La comunità è rimasta colpita da questa terribile perdita.