Donald Trump va all’attacco di Biden nel comizio in Pennsylvania per i suoi candidati alle elezioni americane di Midterm e dice: “Joe Biden è “un nemico dello Stato, il discorso che ha fatto a Philadelphia era pieno di odio e di rabbia: è stato il più divisivo fatto da un presidente Usa, che ha denigrato 70 milioni di elettori. Metteremo fine alla carriera politica di Nancy Pelosi e di Joe Biden”. Poi in merito all’Fbi ed al Dipartimento di giustizia per la perquisizione nella sua villa che ha portato al sequestro di documenti classificati ha riferito: “L’Fbi è diventato un mostro feroce controllato alla sinistra democratica e dai media ma io non resterò in silenzio. E’ lo stesso Fbi che ha non ha perseguito Hillary Clinton per l’Emailgate. Hanno pubblicato foto facendo intendere che quei documenti li avessi sparpagliati io sul pavimento. Sono persone veramente disoneste”. Infine, denciando la “politicizzazione” dell’ inchiesta sul Russiagate, l’ex presidente americano ha poi detto che “volevano mandare in prigione mio figlio Donald Jr., un bravo ragazzo, accusandolo di cose che si erano inventate, tirando fuori una storia totalmente inventata, una bufala, in cui dicevano Russia, Russia, Russia”. Poi arriva anche una critica all’ex cancelliera tedesca Angela Merkel per aver ignorato il suo invito a non siglare l’accordo per il gasdotto Nord Stream. “Le avevo detto che avrebbe aumentato la dipendenza energetica della Germania dalla Russia ed ora vediamo i risultati”.