Il weekend lungo di Ferragosto fa accelerare il turismo. Per il ponte di quattro notti tra il 12 ed il 16 agosto è stato riservato il 91% delle camere disponibili sulle principali piattaforme online, con punte del 96% per le località balneari e del 95% dei laghi. Un tasso di occupazione superiore a quello registrato nel 2019 (86%). Ma il sorpasso è aiutato dal calendario con il Ferragosto che quest’anno cade di lunedì.

È quanto emerge dall’indagine del Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercenti sulla saturazione dell’Offerta Ricettiva Nazionale Online per i giorni centrali di agosto.

Ad essere prese d’assalto soprattutto le riviere, in particolare quelle di Ponente e Levante liguri e Costiera Amalfitana (al 98% di tasso di occupazione). Buoni risultati sono attesi anche per le località di montagna, con il 92% dell’occupazione, e per le località collinari e del turismo rurale che raggiungono valori medi del 91%. Prosegue la tendenza positiva per le città/centri d’arte con una saturazione media dell’84%: sono soprattutto le piccole e medie città d’arte italiane a registrare i valori più elevati, a differenza delle “grandi” città d’arte che talvolta si attestano sui livelli medi o leggermente inferiori.

Infine, un buon recupero di prenotazioni è stato rilevato anche per le strutture delle località termali e del benessere, con tassi di saturazione del 79% (71% il valore medio del 2019). Tra le regioni con i tassi di occupazioni più elevati al Sud (97%), al Nord e Centro Nord (96%).

“Anche a Ferragosto si conferma il dinamismo del comparto turistico, forse quello che ha dato il maggior contributo alla tenuta del Pil italiano in questa fase difficile”, commenta Vittorio Messina, Presidente di Assoturismo Confesercenti. “Anche se il ritorno ai livelli precrisi riguarda, per ora, solo le presenze: la spesa dei viaggiatori è ancora inferiore a quella del 2019, e manca il turismo di lungo raggio. Senza contare che l’aumento dei costi energetici sta erodendo i margini delle attività”.

“L’importante – conclude Messina – è che adesso non ci siano più stop: lavoriamo anzi perché la spinta della stagione estiva non si esaurisca a fine mese e prosegua anche in autunno. Occorre un piano per aiutare le imprese a sostenere il previsto shock dei costi energetici, e investimenti straordinari in destagionalizzazione e promozione: a partire dalle piccole e medie città d’arte, che sono un attrattore sia per il turismo domestico che per quello straniero”.

“Le città d’arte delle province del Lazio rispecchiano l’attuale andamento generale – afferma Vincenzo Peparello, Presidente Confesercenti Viterbo e Responsabile Area Turismo Regionale. – Da sottolineare che quest’anno il giorno di Ferragosto cade di lunedì e quindi anche chi aveva riservato normalmente per il weekend farà un fine settimana più lungo. Ciò riguarderà sia il turismo stanziale sia gli italiani e ne beneficeranno le località di mare e dei laghi delle nostre province di e a seguire la ripresa delle città d’arte che quest’anno registrano un aumento di turisti. I turisti sono per la maggior parte italiani – continua Vincenzo Peparello – anche se i dati relativi ai turisti stranieri sono buoni. Nelle località dei nostri laghi di Bolsena e di Vico al turismo stanziale si aggiungono i molti turisti italiani che aumentano la permanenza che, come abbiamo detto più volte, era in diminuzione. Molti sono gli italiani che riscoprono le località che già che conoscono incentivando un turismo più interno. Da rimarcare che, anche se a livello di presenze si ritorna ai dati del 2019, la spesa registra un calo. Ciò è chiaramente causato dai rincari energetici. Siamo comunque ottimisti sugli interventi che il Governo farà con gli aiuti alle imprese sperando che non ci siamo un bocco in autunno. C’è una richiesta importante sull’offerta legata al mare, ai laghi, alla campagna, che oltre a quella climatica e all’interesse culturale si rivolge anche all’enogastromia ed è legata alle nostre eccellenze e alle nostre tradizioni e rappresenta un valore aggiunto sulla spesa poiché le persone acquisteranno i prodotti tipici che hanno assaggiato. Ciò consentirà un recupero sui fatturati persi negli anni precedenti. Girando la nostra provincia, anche nei borghi – conclude Peparello – si vede tanta gente, probabilmente nuova. Il nostro consiglio, che rivolgiamo sempre alle amministrazioni e alle imprese, è quello di farci trovare pronti e con servizi all’altezza della situazione poiché sono una cartina tornasole per il passaparola. Solo attraverso una programmazione negoziata e grazie alla sinergia tra pubblico e privato si possono recuperare quote di mercato che abbiamo perso; anzi, possiamo pensare a un rilancio per il futuro della nostra provincia e per il turismo in generale. Auguro un buon Ferragosto a tutte le Amministrazioni e a alle imprese”.