Un turista italiano è stato ucciso in un attentato terroristico compiuto da un arabo-israeliano a Tel Aviv. Alessandro Parini, un avvocato di 35 anni di Roma, è stato colpito da un’auto lanciata sulla folla, insieme a altre due persone italiane rimaste ferite. L’attentatore, che è poi uscito dall’auto tentando di sparare sulla folla, è stato ucciso dalle guardie di sicurezza. L’episodio ha provocato la reazione del premier Benyamin Netanyahu, che ha richiamato riservisti dell’aviazione.
La Farnesina ha espresso orrore e sgomento per il vile attentato, mentre il sindaco di Roma ha condannato con fermezza il terrorismo e si è stretto al dolore delle famiglie delle vittime. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso le condoglianze della Repubblica italiana alla famiglia e agli amici di Parini, rivolgendosi anche al presidente dello Stato d’Israele, Isaac Herzog. Il governo italiano ha assicurato alla famiglia della vittima la propria vicinanza e i funzionari dell’ambasciata in Israele hanno seguito gli avvenimenti in stretto contatto con le autorità israeliane.
Alessandro Parini era un giovane avvocato specializzato in diritto amministrativo. Amava viaggiare, come testimonia la sua pagina Facebook, e aveva fatto un giro in Medio oriente nel 2019. L’attentato è avvenuto in una zona molto frequentata da turisti durante le festività pasquali. Hamas e la Jihad islamica hanno manifestato la loro soddisfazione per l’attacco, definito “un’operazione di alto livello”.